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In generale idrorepellente è quel tessuto che dopo particolari trattamenti, resiste all’effetto di bagnatura dall'acqua; le gocce d'acqua non stazioneranno sul tessuto, bensì scivolano via. La resistenza di un tessuto all’acqua dipenderà innanzitutto dalla natura della superficie della fibra, dalla porosità del tessuto, dalla forza dinamica e angolazione con cui lo spruzzo d’acqua colpisce il tessuto e ovviamente il trattamento superficiale di nobilitazione del tessuto. I tessuti idrorepellenti hanno un certo grado di porosità per cui sono permeabili all'aria e al vapore d'acqua. Essi permetteranno il passaggio di acqua quando la pressione idrostatica è alta (ad esempio durante una fitta pioggia).

Il meccanismo d’azione è il seguente: quando una goccia di liquido su una superficie non si diffonde, la goccia assume una forma pressoché sferica e presenta un angolo di contatto (caratteristico per la specifica interazione solido/liquido). L’angolo di contatto serve come indicazione della bagnabilità del solido dal liquido.

Idrorepellente


Quindi il solido, nel nostro caso il tessuto, sarà caratterizzato da una certa energia libera superficiale, mentre il liquido, nel nostro caso l’acqua, sarà caratterizzata da una specifico valore di tensione superficiale. Perchè il tessuto sia idrorepellente, è necessario abbassarne l'energia libera superficiale in modo da diminuire la bagnabilità in relazione alla sostanza liquida “acqua”.

Il finissaggio con “fluorocarboniche” è diventato il più importante trattamento idro-repellente (e oleo-repellente) grazie alla loro capacità di respingere acqua e sostanze oleose. Il grado di idrorepellenza di un tessuto viene misurato con lo Spray Test.

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