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I tessuti in generale (soprattutto i naturali come cotone e lino ma anche poliestere, acrilico e PVC) se sottoposti a particolari condizioni di umidità e calore ambientale vanno incontro a danni permanenti dovuti al fatto che alcuni organismi (muffe) se ne nutrono. Infatti nel caso in cui le muffe riescono ad intaccare la fibra, si innesca un meccanismo di progressiva degradazione del tessuto non reversibile.

Per evitare tali danni si impiegano normalmente biocidi (disinfettanti, preservanti, per il controllo di animali nocivi e altre applicazioni) cioè “qualsiasi sostanza o miscela costituita da, contenenti o capaci di generare uno o più principi attivi, allo scopo di distruggere, eliminare e rendere innocuo, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo che non sia di natura fisica o meccanica”.

La messa a disposizione nel mercato e l’uso di biocidi all’interno dell’Unione Europea viene garantita e controllata dal Regolamento (UE) n. 528/2012 Biocidal Product Regulation – BPR che ha lo scopo di migliorare migliorare il funzionamento del mercato interno attraverso l’armonizzazione delle norme relative all’utilizzo dei prodotti biocidi garantendo un elevato livello di tutela della salute umana, animale e dell’ambiente.

Gli organismi coinvolti nei processi definiti dal Reg. sono le Autorità Competenti degli Stati Membri e l’autorità centrale ECHA – European CHemicals Agency.

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