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Sostanze e formulati chimici aggiunti al tessuto tecnico per migliorarne la proprietà di resistenza agli agenti atmosferici, all’attacco di microorganismi, come ritardanti di fiamma.

Nel caso di tessuti non spalmati vengono generalmente applicati immergendo i tessuti in soluzioni o sospensioni degli stessi equindi evaporando il liquido/solvente, generalmente acqua, in rameuse.

Nel caso dei tessuti spalmati su entrambi i lati, gli additivi sono sciolti nella pasta di polimero, prima della spalmatura.Nel caso di tessuti resinati da un lato gli additivi possono essere aggiunti sia sul telo che all’interno della resina.

In particolare per aumentare la resistenza agli agenti esterni si utilizzano le seguenti sostanze:

  • Resistenza all’umidità, allo sporco, ai contaminanti, filati e spalmature sono ricoperti pellicole a base di resine acriliche e fluoro polimeri (teflon, PVDF, FPE, etc.) sia per le tele sia per le superfici di spalmature in PVC. Recentemente si stanno affermando trattamenti a base di Nanoparticelle;
  • Resistenza al calore (solare). Il calore del sole può generare a lungo termine problemi simili a quelli della combustione, cioè un ingiallimento che arriva sino ad un aspetto bruno, si devono caricare sostanze dette antiossidanti, generalmente fenoli, che reagiscono preferenzialmente con l’ossigeno atmosferico, prevenendo l’attacco dello stesso alle altre sostanze che compongono il telo. Un caso particolare è quello del PVC, dove per effetto del calore si forma Acido Cloridrico, che decompone a sua volta il PVC rimasto: per bloccarlo si utilizzano Sali Metallici di acidi grassi;
  • Resistenza ai raggi UV dei pigmenti e delle fibre, si utilizzano assorbitori di raggi UV, molecole che ricevono l’energia che costituisce la radiazione UV, ridistribuendola all’interno della propria struttura in modo stabile: in mancanza di assorbitori se questa energia viene ceduta alle molecole del polimero oppure ai componenti dei pigmenti, contribuisce a decomporre le fibre e i colori con conseguente fragilità e decolorazione del telo stesso. Si tratta generalmente di ammine sostituite o di Benzofenoni.
  • Resistenza alla muffa e ai microorganismi: la formazione di chiazze di muffe e dovute ai microrganismi è un problema dei tessuti, ma anche delle spalmature in PVC. Gli additivi più diffusi vanno da Sali di ammonio, a battericidi a base di zolfo e azoto, o di cloro, all’argento che è uno dei coadiuvanti più antichi impiegati nell’industria tessile: anche in questo caso è necessario controllare, secondo l’utilizzo che viene fatto del tessuto, la pericolosità o meno dell’additivo per la salute umana.

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